Petauro dello Zucchero: Guida Completa Caratteristiche, Alimentazione,  Allevamento
Petauro dello Zucchero: Guida Completa Caratteristiche, Alimentazione,  Allevamento

Il Petauro dello zucchero (Petaurus breviceps) è uno dei piccoli animali esotici più affascinanti e adorabili che si possano allevare. Originario dell’Australia, Nuova Guinea e delle isole circostanti, questo piccolo marsupiale ha conquistato il cuore di tanti appassionati per la sua dolcezza, intelligenza e attitudine sociale.

Il petauro dello zucchero è una di quelle creature che sembrano uscite da un libro di fantasia: minuscolo, con grandi occhi, capace di planare tra gli alberi come uno scoiattolo volante, e con una natura sociale che sorprende chiunque lo incontri per la prima volta.

Eppure, dietro quell’aspetto tenerissimo, si nasconde un animale che ha bisogno di tante attenzioni, conoscenza e rispetto. Se stai pensando di accoglierne uno nella tua vita, o magari vuoi semplicemente conoscerlo meglio, sei nel posto giusto. In questa guida scoprirai tutto ciò che c’è da sapere per conoscerlo, accudirlo e amarlo.

Caratteristiche del Petauro dello Zucchero

Il petauro è un marsupiale arboricolo notturno, imparentato con i canguri e i koala, ma molto più piccolo e agile. È chiamato "dello zucchero" per la sua predilezione per cibi dolci e frutta.

Il petauro dello zucchero – o sugar glider, in inglese – è un piccolo marsupiale arboricolo e notturno, originario dell’Australia e della Nuova Guinea. È chiamato così per due motivi: ama nutrirsi di alimenti dolci (come la linfa degli alberi o il nettare) e possiede una speciale membrana che gli consente di planare da un ramo all’altro, come fanno gli scoiattoli volanti.

Le sue dimensioni sono contenute: il corpo misura circa 12-15 cm, mentre la coda può arrivare a 20 cm. Nonostante la taglia ridotta (100-160 grammi di peso), ha un’energia impressionante. Vive in media dai 10 ai 15 anni in cattività, ma solo se allevato correttamente.

Una delle caratteristiche più belle? La sua natura sociale. I petauri vivono in gruppi familiari in natura, e soffrono terribilmente la solitudine. Chi ne adotta uno solo, lo condanna spesso a stress, apatia e comportamenti anomali. Mai da soli. Mai.

Caratteristiche principali:

Taglia: 12-15 cm di corpo + 15-20 cm di coda

Peso: 100-160 grammi circa

Aspettativa di vita: fino a 12-15 anni in cattività

Attività: notturno, molto attivo al buio

Comportamento: sociale, intelligente, curioso

Aspetto distintivo: membrana (patagio) che collega zampe anteriori e posteriori, usata per planare

Cosa mangia il Petauro – Alimentazione corretta

L’alimentazione è un aspetto cruciale per il benessere del petauro. In natura, si nutre di linfa, nettare, insetti, frutta e piccoli vertebrati. In cattività, la dieta va bilanciata attentamente per evitare carenze. Uno degli aspetti più sottovalutati quando si parla di petauri è l’alimentazione. Questo non è un criceto che può vivere di semi o pellet. Il petauro ha una dieta molto specifica, e uno squilibrio può portare a problemi seri: carenze di calcio, obesità, letargia o perfino morte improvvisa.

La sua alimentazione ideale è un mix equilibrato tra frutta, verdura, proteine animali e integratori. In cattività, molti allevatori usano preparazioni come il BML o l’HPW, miscele che forniscono il giusto apporto proteico-vitaminico. A questo si aggiunge frutta fresca (papaia, mela, mango), qualche verdura (zucca, carota, cetriolo) e, ogni tanto, fonti proteiche come grilli, uova o piccoli pezzi di pollo cotto.

Non va mai dato cibo per umani, niente dolci, cioccolato, avocado o agrumi. Sì, sono “zuccherini”, ma il loro zucchero deve venire dalla natura, non da noi

Dieta ideale (esempio giornaliero):

Frutta fresca: mela, pera, mango, papaia, melone (NO agrumi)

Verdure: zucca, carota, cetriolo (in piccole quantità)

Fonti proteiche: grilli, camole della farina, uovo sodo, pollo cotto senza condimenti

Nettare o impasto proteico (BML o HPW): miscele apposite per petauro, ricche di proteine e vitamine

Integratori: calcio e vitamine, se consigliati da un veterinario esperto

Cibi da evitare:

Cioccolato, aglio, cipolla, avocado, agrumi, dolci umani, cibi grassi o salati.

Come allevare un Petauro dello Zucchero: consigli pratici

Allevare un petauro in casa richiede una certa organizzazione dello spazio, ma soprattutto rispetto per i suoi ritmi e le sue esigenze naturali. Essendo un animale arboricolo, la gabbia ideale deve essere alta, non solo larga. L’altezza minima consigliata è di almeno 1 metro, con tanti rami, piattaforme, giochi in corda e spazi per arrampicarsi. Il petauro non ama stare a terra. Un altro elemento fondamentale è il nido: ne servono almeno due o tre, perché questi animali amano dormire rannicchiati insieme, dentro sacche morbide o nidi in tessuto. La pulizia deve essere regolare, ma non ossessiva: i petauri comunicano anche tramite odori. E poi c’è la gestione della luce. Essendo animali notturni, vivranno mentre tu dormi e dormiranno mentre tu sei attivo. Difficile, ma gestibile: basta collocare la gabbia in una stanza tranquilla durante il giorno e interagire con loro la sera.

1. Coppia o gruppo

Il petauro è estremamente sociale. Mai tenerlo da solo! Ha bisogno della compagnia di almeno un suo simile.

2. Gabbia adatta

Altezza minima: 1 metro

Dotata di rami, cordicelle, ruote (grandi e chiuse), nidi e amache

Posizionata in luogo tranquillo ma non isolato

Pulizia costante (1-2 volte a settimana)

3. Gestione del ciclo giorno-notte

Rispetta il suo ritmo naturale. È attivo di notte e dorme durante il giorno. Evita di disturbarlo nelle ore diurne.

4. Socializzazione

Richiede tempo e pazienza. Usa una bonding pouch (borsa marsupiale) e interagisci quotidianamente con dolcezza e costanza. Non forzarlo mai.

 5. Veterinario esperto in animali esotici

Il petauro ha esigenze particolari. Trova un veterinario che lo conosca davvero.

Da sapere

Affettuoso e curioso Richiede molto tempo e attenzioni

Compatto e poco ingombrante Notturno: attivo mentre dormi

Non emette cattivi odori Alimentazione complessa

Vive a lungo Necessita di compagnia (almeno 2)

Si affeziona molto Veterinari esperti non sempre disponibili

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